CHAWAN ASUKA 明日香

La ceramica Mino-yaki è una denominazione generale per le ceramiche prodotte nella parte orientale della regione di Mino, nella prefettura di Gifu, un’area ricca di argilla di alta qualità, dove la produzione di ceramica è fiorita sin dai tempi antichi. Con una storia che supera i 1300 anni, la Mino-yaki si è particolarmente sviluppata nel periodo Azuchi-Momoyama (XVI secolo), quando nacquero le ceramiche cosiddette “Momoyama” destinate alla pratica del tè (chanoyu).

Una delle caratteristiche distintive della Mino-yaki è la grande varietà di stili: si dice infatti che “la Mino-yaki si distingue proprio per non avere uno stile unico”. Tuttavia, le sue forme più rappresentative sono quattro tipologie principali nate nel periodo Momoyama: Oribe, Kizeto, Setoguro e Shino.

• Oribe: famosa per la smaltatura verde, spesso presenta forme volutamente asimmetriche o irregolari. È nota per il suo spirito innovativo e audace.
• Kizeto: caratterizzata da un elegante color giallo tenue, ottenuto con uno smalto prodotto dalla cenere di piante e alberi. Evoca un senso di raffinatezza naturale.
• Setoguro: realizzata applicando uno smalto ricco di ferro e raffreddando rapidamente l’oggetto dopo l’estrazione dal forno, per ottenere un nero intenso e brillante.
• Shino: riconoscibile per la sua superficie color bianco latte e la texture con piccole bolle. Ha un aspetto semplice e caldo, che trasmette un senso di rusticità raffinata.

La Mino-yaki è ancora oggi apprezzata non solo per la sua bellezza estetica, ma anche per la sua funzionalità e profondità culturale, che la rendono una delle ceramiche più iconiche del Giappone.